13 maggio 2017 - 19:02,
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Sport, spettacolo e cultura per abbattere le barriere che ognuno porta dentro di sé, ed imparare a guardare il prossimo con occhi nuovi.
Domenica 14 Maggio 2017, a Piazzola Sul Brenta, a partire dalle 10:00 si terrà la 1a edizione di CreAttivaMente Abili, una giornata di: sport, con la presenza di rappresentanti del Coni (Comitato olimpico nazionale italiano) Veneto e Cip (comitato italiano paralimpico) Veneto; spettacolo, con esibizioni musicali e di dance Ability della Fids (Federazione italiana danza sportiva); cultura, con la presentazione dei libri di Daniele Furlan e Giancarlo Volpato dell’associazione “La Colonna”, il racconto dell’esperienza dei ragazzi del 1o progetto della Regione Veneto, finanziato dall’Unione Europea, per promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione e molto altro.
Realtà che spesso rimangono di nicchia e che con questa occasione tutti avremmo la possibilità di scoprire, conoscere e provare.
Un altro momento importante, sarà la passeggiata “Piazzola Accessibile”, con partenza alle 16:00 dalla Sala della Filatura, che vedrà coinvolti gli atleti disabili, presenti durante la giornata nelle varie discipline, con le loro carrozzine manuali o elettriche, i non vedenti con i loro bastoni e i loro cani guida, altri con le stampelle, altri con protesi, ognuno come può, la passeggiata è aperta a tutti. Inoltre ci saranno delle carrozzelle, a disposizione di chi solitamente cammina, per dare la possibilità di sperimentare e vedere con i propri occhi le difficoltà che spesso la persona con disabilità incontra su aree pedonali, strade e i marciapiedi delle città.
La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia perché sarà in uno stabile, dell’Ex Jutificio, di 5000 m2
al coperto e il cattivo tempo, e condizioni connesse, non cambiano la quotidianità della disabilità.
La gestione della giornata è affidata alla Pro Loco di Piazzola sul Brenta in collaborazione con il comitato organizzativo CreAttivaMente Abili, costituito da persone che hanno vissuto sulla propria pelle traumi importanti che li hanno costretti ad affrontare una nuova vita, cambiando obiettivi e prospettive, ma con la voglia di aiutare gli altri ad affrontare, in modo costruttivo, le difficoltà che si possono incontrare nel percorso di vita - così come testimonia la presidente del comitato Ketty Zecchin, tetraplegica di Piazzola -.
È indiscutibile che i numeri di persone con disabilità è in costante aumento. La ricerca e il progresso medico-scientifico, oltre ad allungare la vita, hanno permesso di salvare molte persone che un tempo sarebbero state, per malattie o traumi, condannate alla morte.
Basti pensare alle vittime di sinistri stradali con lesioni gravi e gravissime, salvate da varie innovazioni tecnologiche medicali, talvolta abbandonate dalle istituzioni dopo la fase acuta e molto spesso ingiustamente tralasciate dai media: sono coloro che dovranno convivere per tutta la vita con i danni riportati in un istante e che dovranno reinventare sé stessi, perché spesso non si nasce disabili, ma lo si diventa.
CreAttivaMente Abili è l’occasione ideale per vedere come è cambiata la vita quotidiana dei disabili: sempre
più spesso sono presenti e attivi nella società. Molti lavorano, guidano la macchina, vanno in vacanza, si sposano, hanno figli, ridono e piangono come qualsiasi altra persona.
Saranno coinvolti soprattutto i bambini, perché loro sono il nostro futuro e devono avere l’opportunità di capire che la disabilità non è una cosa negativa o una punizione divina, ma è un valore aggiunto. Nel corso degli anni la figura del disabile è cambiata: non deve essere più una persona emarginata, un peso per la società. Il disabile può rappresentare un’opportunità per migliorare, un insegnamento per tutti, perché ogni tipo di disabilità ha qualcosa da trasmettere e dare agli altri.
I bambini più piccoli hanno la capacità schietta e pura di avvicinarsi alle persone con disabilità in modo semplice e naturale, senza pregiudizi e preconcetti. Con CreAttivaMente Abili si vuole stimolare ulteriormente questa attitudine positiva del bambino, perché crescano ragazzi e uomini con caratteri sensibili, ma con forti ideali che combattano il bullismo e le ingiustizie che talvolta soffocano la società di oggi.
È innegabile che la persona con disabilità necessità di più “attenzioni” rispetto ai normodotati, ma allo stesso tempo può ricompensare gli altri dando la possibilità di vedere il mondo da un altro punto di vista e di apprezzare di più quello che si ha e si è, dando il giusto valore alle cose e al tempo.
CreAttivaMente Abili Vi aspetta numerosi per condividere questa fantastica esperienza.